La Metamorfosi come condizione risolutiva dell’essere, il castigo fisico quale contrappasso del disordine sociale, le relazioni insolubili fra il fato e l’arbitrio. Sono queste alcune delle tematiche ricorrenti nel cinema di Yorgos Lanthimos regista greco che ha saputo codificare in forme inusuali e cinematografiche molte componenti culturali e identitarie del proprio paese. A fare da ponte concettuale fra le stesse v’è forse un’unica metafora, lineare, scoperta e severa: quella dell’animale. E’ questa infatti a far interlacciare idealmente gli ultimi tre film del celebrato autore verso una sorta di unicum conclusivo, una riflessione gelidamente “etologica” sulla natura umana e sulle conseguenze ferine delle sue azioni (o inerzie)...
Read MoreMonthly Archives gennaio 2019
Nella settimana della memoria torna nelle sale il capolavoro “La lista di Schindler” film chiave di tutta la cinematografia dedicata alla Shoah ma anche riflessione tragica e compassionevole sul “fanciullino” spielberghiano, sull’impotenza dello sguardo e l’inesorabilità di quella legge che trasforma sempre gli uomini in numeri e mai i numeri in vite umane. Impossibile dimenticare, come la frase incisa sulla lapide del Sacrario ai caduti di Marzabotto ci ricorda. Impossibile almeno finchè l’uomo non continuerà ad essere se stesso, schiavo fedele e instancabile del proprio individualismo. Fino ad allora v’è solo la speranza che gli Schindler continuino a nascere nonostante tutto, malgrado ogni sistema di pensiero e istituzioni. Oggi come allora.
Qui il mio omaggio illustrato.
Read More
Commenti recenti