“La morte è qualcosa che non dovremmo temere perché, mentre siamo, la morte non lo è, e quando la morte è, non lo siamo.” (Antonio Machado).
Il cinema, come medium, non teme la morte perché fonda la sua ragion d’esistere su un meccanismo di ripetizione (e di rinascita) che si consuma tanto nei luoghi (oscuri) della proiezione, che sulla superficie corneale dello spettatore. Il cinema è ciclico e ritornante, dunque già zombie. L’horror al cinema, per sua natura, non può temere la morte e l’adopera sempre come fondamentale meccanismo di seduzione visiva, sia quando ne filma il “compiersi” più esplicito ed efferato (come nello slasher), che nella messinscena del suo “dopo”...
Read More
Commenti recenti