Omaggio a Tina Turner, proud Mary per sempre…

Big wheel keep on turnin’,
Proud Mary keep on burnin’,
Rollin’, rollin’, rollin’ on the river…
La “Mary orgogliosa” che dà il titolo alla canzone dei Creedence Clearwater Revival è il battello a vapore che traghetta un giovane in cerca di un destino migliore attraverso un fiume nel profondo Sud dell’America. Eppure, quando si ascolta l’interpretazione grintosa e infuocata che ne fece Anna Mae Bullock insieme al marito Ike Turner, è facile dimenticarsi della barca, di Memphis e del giovane lavapiatti. Quella Mary diventa una donna e il suo ruggito orgoglioso ha il timbro di una leonessa. Ed è lo stesso orgoglio che permetterà a Tina di sopravvivere ai pestaggi del marito Ike e anni dopo, alla morte di due figli. Ha sofferto Tina Turner, tra i ruggiti canori di una carrier...
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Omaggio a Helmut Berger

Omaggio viscontiano a HELMUT BERGER, icona di bellezza, desiderio e decadenza.

Un angelo amorale o magari un fragile diavolo.

Di certo uno di quei volti che ha illuminato lo schermo di eleganza e fascino che trascendono i generi o i ruoli.

Helmut Berger “era” Ludwig senza bisogno di assomigliargli.

Disegno di ANDREA LUPO

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Omaggio alle Sirenette di ieri e di oggi

In attesa de “La sirenetta”, nuovo live-action Disney travolto dalle critiche, un disegno col quale dico definitivamente la mia.

Le due Ariel, appartenenti a epoche diverse e rivolte a generazioni differenti, strette in una posa amica che manda idealmente in frantumi tutte le futili polemiche social sull’etnia della sirenetta quale “canone” da rispettare.

A tutti i nostalgici: fatevene una ragione.

Questo live-action è per le bambine e i bambini di oggi.

Voi avete avuto (e avete ancora) il vostro cartone.

Tutte le chiacchiere pertanto possono andare tranquillamente…In fondo al mar…. 

 

Andrea Lupo

 

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“Bussano alla porta”, fede e famiglia nell’ultimo apologo di Shyamalan

E’ da oltre un ventennio che il cinema di M. Night Shyamalan pare essersi assunto sulle spalle una sorta di responsabilità silenziosa nei confronti del pubblico. Attraverso le sue incursioni all’interno dei generi la filmografia del regista indiano si è fatta sempre più manifesto delle inquietudini del presente, una sorta di ricognizione dai toni minimalisti intorno a paure individuali e angosce collettive. E’ una storia che ha avuto inizio nel 1999, l’anno in cui “Il sesto senso” poneva la pietra definitiva su una riflessione tutta americana incentrata sulle inquietudini di fine millennio...

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Ciao Bersagliera…

Omaggio a Gina Lollobrigida, “bersagliera” del cinema italiano…

Disegno di ANDREA LUPO

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The Fabelmans, quando la vita si fa arte

Ancora una volta tutto ha inizio da un treno. Non la locomotiva in arrivo alla stazione di La Ciotat, i famosi 50 secondi con cui i Lumière terrorizzarono una piccola platea a Parigi nel 1896, ma il treno che deraglia e distrugge altri vagoni in una delle sequenze più catastrofiche ed “esplosive” de “Il più grande spettacolo del mondo” di Cecil B. De Mille. Una scossa ai sensi e alla mente che, oltre a costituire lo splendido incipit di puro meta-cinema del film, rappresenta per il piccolo Sammy Fabelman (alter-ego del futuro Steven Allen Spielberg) quasi una seconda espulsione dal grembo materno, l’evento epocale che ne segnerà in maniera irreversibile tutta l’esistenza successiva e gli mostrerà l’unica rotta sensata del suo destino: fare cinema (“Perché non c’è ni...

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Halloween, la “forma”del Male nella nuova trilogia

Con “Halloween Ends” il regista David Gordon Green conclude la sua discussa e coraggiosa trilogia dedicata alla maschera omicida partorita dall’immaginazione di John Carpenter con il seminale “Halloween-la notte delle streghe”. Un’operazione nata come reboot di una saga che, a essere onesti, tra gli anni ’80 e i ’90 non aveva riservato all’icona Michael Myers un trattamento degno o all’altezza del cult del 1978. Perché ad eccezione di un discreto sequel che prolungava la fatidica notte delle streghe fin dentro l’ospedale in cui era ricoverata una malmessa Laurie Straude (la mitica Jamie Lee Curtis) e di un gustoso capitolo (“Halloween 20 anni dopo”) concepito dentro la filosofia dello slasher post-Scream rilanciata dalla Miramax, gli episodi successivi brillavan...

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Cinema, mostri e quel tenero bisogno di (soprav)vivere…

Ai mostri della nostra adolescenza cinefila siamo rimasti tutti un po’ affezionati. Che sia un’ombra espressionista che galleggia nel subconscio, un killer ruvido e muto che punisce il sesso precoce degli adolescenti o il seme di una responsabilità adulta che germoglia nei sogni dei figli come creatura guantata e assassina, quegli incubi, volenti o no, li custodiamo ancora. Alcuni se ne sono sbarazzati chiudendoli in uno scantinato, mentre la polvere del tempo li sminuiva come giocattoli in disuso e i fardelli della vita ne occupavano il posto...

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Grazie di tutto Mrs. Lansbury…

Tributo a un’altra grande signora inglese, presenza magnetica del cinema, regina in giallo della tv e amabile signora Disney (per noi più cresciutelli resterà sempre l’adorabile strega Eglantine Price di “Pomi d’ottone e manici di scopa“). Al cinema ha lavorato con molti dei grandi (Cecil. B. De Mille, George Cukor, Frank Capra, Vincent Minnelli fra gli altri), ma è diventata grande, e soprattutto icona, esattamente quanto loro.

Avremmo voluta vederla di più sul grande schermo nella sua tenera ed elegante terza età, anche se le repliche infinite de “La signora in giallo” ce la rendono ancora oggi eterna compagna nei pomeriggi di tutti i giorni. Quasi un’amica per tutte le nostre mamme.

Rob Marshall le ha regalato un’ultima, preziosa apparizione ne “Il ritorno di Mary Poppins“: è l’am...

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God saved the Queen

 

Disegno di Andrea Lupo

 

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